Lucia Casanova

Mi sono innamorata della montagna all’età di 12 anni e fu amore a prima vista. Sopraffatta dalla bellezza delle Dolomiti non mi accorsi di quanto quei paesaggi stessero diventando importanti per me. Piansi tutte le mie lacrime quando, finita la vacanza, dovetti fare ritorno a Firenze, la mia città natale alla quale non sarei mai appartenuta.

Ho fatto altro nella vita. Per amore ho rinunciato per molti anni alle montagne e alle camminate, accontentandomi di brevi vacanze che non facevano altro che intensificare la mia nostalgia. Fino a che il richiamo è stato così forte che non ho potuto fare altro che arrendermi e dedicare molto più tempo alla mia passione.

In questo tempo ho scoperto anche altri modi di andar per monti e camminare: oltre alle cime, ai crinali e agli alpeggi ho imparato ad apprezzare i boschi, le valli e le colline. Ho percorso migliaia di chilometri in stupendi cammini e pellegrinaggi da cui ho ricevuto grandi insegnamenti. Inoltre i miei interessi e gli studi nelle discipline olistiche mi hanno portato a diventare naturopata, floriterapeuta, Master Reiki e praticante di meditazione e sciamanesimo. Diventare guida ambientale escursionistica è stata per me un’evoluzione naturale.

Mi emoziono ancora davanti alla maestosità di una vetta, alla potenza di una cascata o alla profondità silenziosa di una foresta. Ma ancora di più mi emoziono quando in un gruppo si creano bellissime amicizie o quando vedo accendersi la scintilla della meraviglia negli occhi di chi accompagno; quando osservo qualcuno vincere sulle sue paure e resistenze o quando la curiosità si fa forte e mi si fanno mille domande alle quali magari non so neanche rispondere.

Nel camminare trovo me stessa e mi sento libera e realizzata, mi riconnetto al mutare delle stagioni e mi sento parte di qualcosa di più grande, trovo pace interiore e risposte alle mie domande, contatto la mia parte selvaggia e sento forza e vitalità; coltivo senso di meraviglia e gratitudine, sviluppo la dimensione sensoriale, emozionale e immaginativa, ritrovo il benessere fisico, emotivo e mentale.

Continuo a credere che la bellezza ci salverà.  
Non quella dei miei numerosi quanto improbabili cappellini!