Un’escursione nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra foreste secolari, panorami mozzafiato e antiche tracce di civiltà. Saliremo sul Monte Cimone, vetta regina dell’Appennino settentrionale con i suoi 2165 metri, attraversando paesaggi che parlano di natura incontaminata e di storie millenarie.
Cosa ti aspetta:
- le marmotte
- la stazione metereologica aereonautica di Monte Cimone
- l’Osservatorio climatico CNR “Ottavio Vittori”
- il Monviso
- i cavalli selvatici
- il villaggio Celtico
Descrizione dell’esperienza:
L’escursione prende il via dalla frazione di Doccia, poco sopra l’incantevole borgo di Fiumalbo, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Il nome Fiumalbo affonda le radici nella storia, con due possibili origini: flumen album, ovvero “fiume bianco”, in riferimento alle acque impetuose dei torrenti che lo cingono, oppure Flumen Alpium, a indicare la prossimità con le montagne, e in particolare con il Cimone, un tempo noto come “Alpone”.
Attraversando una comoda strada forestale, si sale dolcemente all’interno di fitte abetaie, che a poco a poco lasciano spazio a praterie d’alta quota. Qui, una brughiera ricchissima di mirtilli, ginepro e fiori dai mille colori accende il paesaggio, regalando scorci spettacolari che ci accompagneranno lungo tutta la parte centrale dell’itinerario.
Nel silenzio della montagna si fanno udire i fischi delle marmotte, reintrodotte con successo dopo la Seconda Guerra Mondiale, mentre tra le distese erbose potrebbe capitarvi di incontrare dei cavalli selvatici, eleganti e liberi nei loro movimenti.
La salita finale alla vetta del Monte Cimone, anticamente chiamato Alpe de Nona, con i suoi 2165 metri di altitudine .si fa più ripida e impegnativa, ma ogni sforzo sarà ripagato. In cima ci accoglieranno le strutture dell’Aeronautica Militare e del CNR, testimoni della vocazione scientifica e strategica di questa montagna. Dalla sua vetta, la vista spazia a 360 gradi su un’ampia porzione del territorio nazionale: al centro della spianata sommitale, una splendida rosa dei venti in pietra ci aiuterà a identificare le cime e i luoghi visibili a occhio nudo, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgentesi e si stima che nelle giornate più limpide sia possibile ammirare addirittura il 40% dell’Italia, fino a scorgere il profilo del Monviso all’orizzonte
La discesa verso l’Agriturismo Alpe di Sara segue un sentiero che perde quota rapidamente: il terreno è vario e richiede attenzione, ma non presenta tratti esposti. Scenderemo lungo il crinale di un’antica valle glaciale, attraversando sedimenti morenici, una torbiera d’alta quota e poi una maestosa faggeta secolare, ricca di sorgenti e piccoli torrenti che rinfrescano l’ambiente.
E proprio quando sembrerà che l’escursione stia volgendo al termine, ci attenderà una sorpresa finale mozzafiato: dopo un lungo tratto fiancheggiato da muretti a secco, si aprirà davanti a noi ciò che resta di un antichissimo villaggio celtico, un luogo intriso di mistero e fascino, che racconta storie lontane nel tempo.
E per concludere in bellezza… terzo tempo da favola all’Agriturismo Alpe di Sara, tra sapori autentici, accoglienza calorosa e il piacere di condividere le emozioni di una giornata indimenticabile.
La guida si riserva la facoltà di variare il percorso in caso di variazioni climatiche che non possano garantire la sicurezza del gruppo
Rientro alle macchine previsto ore 17:30
Informazioni importanti
I costi di spostamento effettuati con i mezzi privati non sono mai compresi.
Sarà possibile però, su libera scelta dei partecipanti, condividere i posti auto e i costi dal punto di ritrovo al punto di partenza del trekking, stimati in € 25,00 per l’intera tratta di andata e ritorno, in base al calcolo percorrenze chilometriche ViaMichelin.