Seconda escursione del ciclo dedicato all’orientamento outdoor. Non un vero e proprio corso di cartografia e orientamento — c’è anche quello… — ma alcune facili escursioni in cui, oltre a camminare per conoscere il territorio, si apprendono in maniera molto pratica alcuni concetti di cartografia e orientamento in ambiente naturale.
In questa escursione, in particolare, sarà illustrato l’uso di bussola e altimetro, strumenti analogici oramai considerati desueti in epoca di navigatori satellitari disponibili su ogni telefonino. Con qualche semplice spiegazione e una serie di applicazioni pratiche, vedremo invece il loro utilizzo in alcune particolari situazioni in cui risultano ancora estremamente validi.
Percorreremo un itinerario ad anello in un territorio ricco di testimonianze storiche medievali — è tra l’altro area percorsa dall’itinerario turistico della Via Francigena — ma che presenta anche interessanti aspetti geologici e paesaggistici, che saranno illustrati nell’ottica del “camminare per conoscere”.
Cosa ti aspetta:
- sperimentare l’orientamento con l’ausilio di bussola e altimetro;
- attraversare un canale sotterraneo scavato duecentocinquanta anni fa;
- scoprire alcuni interessanti aspetti geologici del territorio;
- incontrare due eremi medievali, testimonianze storiche di alterne vicende.
Descrizione dell’esperienza:
Ma veramente ha senso capire l’uso di uno strumento “vecchio” come la bussola magnetica in un periodo come il nostro, in cui abbiamo a disposizione sul nostro telefonino applicazioni per la navigazione satellitare e mappe digitali? La risposta è ovviamente sì, altrimenti non faremmo questa escursione… Ma la risposta assume un senso compiuto solo se potremo sperimentare l’uso di bussola e altimetro in situazioni in cui i dispositivi GPS o i cellulari non funzionano.
Con una primissima parte dell’escursione dedicata proprio alla spiegazione del funzionamento di questi strumenti, ci avvieremo poi a sperimentarne l’utilizzo in una situazione particolare.
Percorreremo infatti un tratto sotterraneo, il cosiddetto “Canale del Granduca” creato alla fine del Settecento come collettore di acque per “svuotare” le paludi delle aree più basse nella Montagnola Senese. Il percorso è semplice, senza pericoli e assolutamente tranquillo — è segnalato come sentiero CAI escursionistico — ma occorre una lampada frontale o una torcia a mano.
Successivamente ci sposteremo tra boschi cedui e strade bianche per raggiungere gli eremi di Lecceto e di San Leonardo al Lago. Si tratta di edifici con una lunga storia, che peraltro ben si integrano all’interno del paesaggio rurale, al punto da essere quasi invisibili finché non si giunga nelle loro immediate vicinanze.
Durante il percorso, continueremo i nostri esercizi con le bussole, senza mai perdere di vista il senso primario di ogni escursione, ossia esplorare e conoscere il territorio.
Chiuderemo l’anello tornando alle auto per sentieri boschivi e strade bianche.
Informazioni importanti
I costi di spostamento effettuati con i mezzi privati non sono mai compresi.
Sarà possibile però, su libera scelta dei partecipanti, condividere i posti auto e i costi dal punto di ritrovo al punto di partenza del trekking, stimati in € 18,00 per auto per l’intera tratta di andata e ritorno, in base al calcolo percorrenze chilometriche ViaMichelin.
Ritorno alle auto ore 16.00 circa